Studio Danza e Il sogno di Barnum
Il 21 e il 22 giugno scorso, al Cinema Teatro dei Trulli di Alberobello, l’associazione Studio Danza di Rossella Bianco e Marialisa D’Aprile ha chiuso la stagione con il saggio “Il sogno di Barnum”. Lo spettacolo liberamente ispirato al musical “The greatest showman”, uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso dicembre, è una “una biografia romanzata ed edulcorata della vita spericolata” di Phineas Taylor Barnum che i critici hanno definito come un “Inguaribile sognatore, ambizioso, deciso a rivoluzionare le regole dell’intrattenimento con la convinzione che «ognuno di noi sia speciale e che nessuno sia uguale agli altri". Un uomo che dal nulla creò uno spettacolo innovativo e visionario, eccentrico e sgargiante, disprezzato da molti a quel tempo e battezzato come “circo” da un critico malevolo, ma avviato a un successo mondiale.”
Una storia poco conosciuta ma sapientemente messa in scena da Vittorio Goffredo, che ha curato la regia e i testi, e da Rossella Bianco e Marialisa D’Aprile che hanno realizzato le coreografie. Un mix perfetto di danza e recitazione che ha visto ballerini, dai 3 ai 30 anni, dei gruppi di gioco danza, pre-primary, primary, classico, moderno, modern jazz, contemporaneo, laboratorio coreografico intermedio e avanzato e break dance portare sul palco uno spettacolo frizzante. A vestire i panni di “Barnum bambino” è Gaia Pesce che, nella seconda parte, passa il testimone al “Barnum adulto” interpretato da Vittorio Goffredo. Nello scorrere delle vicende, ambientate nell’America dell’800, c’è spazio per un richiamo al “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry con il Teatro dei Piccoli diretto da Giulia Colucci.
Un finale di stagione che Rossella Bianco e Marialisa D’Aprile dell’associazione Studio Danza commentano così: “Siamo soddisfatte del risultato dello spettacolo in entrambe le serate e siamo contente dell’impegno e della passione mostrato da tutti gli allievi e dai loro genitori. Abbiamo ricevuto le congratulazioni per uno spettacolo travolgente nonostante la storia fosse poco conosciuta. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno preso parte allo spettacolo e ne hanno permesso la realizzazione”.